Mini Implant Guided Surgery, protesi mandibolare edentula completa stabilizzata per via transmucosa in meno di un’ora – caso clinico
Dott. Alexandre Minis, Francia
Descrizione del caso
Uomo di 68 anni, completamente edentulo, paziente fumatore, mancanza di anamnesi.
Anamnesi chirurgica:
– riabilitazione mascellare mediante ponte su impianti
– fallimento di 2 interventi mandibolari
Quantità limitata di osso mandibolare, il nervo mandibolare corre lungo il bordo della cresta ossea del forame mentoniero. Impossibile posizionare posteriormente senza un innesto complesso e uno spostamento del nervo mandibolare. Inoltre, il paziente non desidera una procedura invasiva e vorrebbe ripristinare al più presto le normali abitudini alimentari senza attendere un lungo periodo di guarigione. La scelta della chirurgia guidata e l’utilizzo dei mini impianti richiedono un volume osseo minimo inferiore e, nonostante la mancanza di volume, la procedura può essere eseguita senza apertura del lembo, accorciando così il periodo di guarigione del paziente e diminuendo il disagio postoperatorio.
La nostra scelta è quindi ricaduta sul posizionamento di 4 mini-impianti con filettatura aggressiva di 2,4 mm di diametro x 10 mm di lunghezza.
Per massimizzare le probabilità di successo, il paziente è stato convinto a smettere di fumare 1 mese prima dell’intervento.
La chirurgia guidata è stata eseguita utilizzando una guida chirurgica, progettata su 3Shape Implant Studio utilizzando la tecnica della doppia scansione. La guida chirurgica è stata stampata con una stampante Phrozen Shuffle.
Gli impianti sono stati pianificati in posizione intraforaminale e su tutti gli impianti è stata ottenuta una stabilità primaria soddisfacente di oltre 35 ncm. In base a questa stabilità primaria, il paziente potrebbe ritornare alle normali abitudini alimentari la sera stessa dell’operazione.
Per ridurre al minimo i costi, è possibile riutilizzare la protesi esistente del paziente, realizzando un incavo all’interno della protesi nella stessa posizione degli impianti. Sopra gli impianti sono state posizionate le guaine protettive e le cappette in metallo direttamente in bocca. La tecnica d’impronta è stata eseguita utilizzando materiale Hard Pick Up. Una volta bloccate le cappette e verificata l’occlusione, si procede alla classica rifinitura-lucidatura della protesi. Avendo riutilizzato la protesi del paziente e con l’obiettivo di massimizzare le possibilità di successo, è necessario ribasare immediatamente in modo da bilanciare i punti di appoggio della protesi.
Il paziente è tornato a casa 90 minuti dopo l’inizio dell’intervento, con un appuntamento di controllo a 10 giorni.
La manutenzione degli abutment O-Ball è essenziale per il successo terapeutico, il paziente è quindi invitato a mantenerli puliti con uno spazzolino manuale morbido.