Riabilitazione arcata superiore con particolare attenzione alla cura dei tessuti molli
Dott. Gabriele Matera, Dott. Antonio Matera, Dott.ssa Serena Matera, Odt. Luca Palermo
Paziente donna di 64 anni che si presenta alla mia osservazione con un vecchio manufatto protesico misto fisso-mobile. La paziente gode di buona salute e non è fumatrice. La paziente esprime il desiderio di avere tutti i denti fissi. Si decide insieme alla paziente di estrarre tutti gli elementi dentari compromessi irreversibilmente e posizionare 6 impianti per fare una protesi avvitata.
Vengono posizionati 6 impianti C-Tech (EL Esthetic Line) in regione 1.1,1.3,1.6,2.1,2.3, e 2.5. Decido di non fare carico immediato perché in regione 1.2 e 1.3 è stata effettuata una rigenerazione ossea con materiale autologo prelevato dalla preparazione dei siti implantari e membrana riassorbibile bloccata con pin di fissaggio, mentre in regione 1.6 è stato inserito un impianto con rialzo della membrana sinusale per via crestale con tecnica M.I.S.E.
Dopo un periodo di guarigione di circa 6 mesi si è proceduto all’esposizione degli impianti e prendere immediatamente l’impronta per elementi provvisori armati avviatati con MUA e torrette.
Dopo circa tre mesi, utili ad un carico progressivo degli impianti e per condizionare i tessuti molli, sono state prese impronte con gesso. Il manufatto protesico è stato progettato da Luca Palermo (odontotecnico in Napoli) e fresato direttamente dai laboratori di C-Tech Implant.
La struttura viene provata alla paziente per verificare l’assoluta precisione, vengono effettuate tutte le prove – prima avvitando una vite di fissaggio per volta, poi tutte insieme .Verifichiamo l’assoluta passività della struttura. Il lavoro viene mandato a ceramizzare per essere consegnato.