Doctor Henriette Lerner | COVID-19 LineeGuida
Come sono cambiate l’odontoiatria e l’implantologia all’interno del suo studio nella fase 2?
Non c’è fase 1 o fase 2, c’è un comportamento e un approccio che in studio rispetteremo per i prossimi due anni a venire.
Cominciamo con la programmazione dell’appuntamento del paziente: l’addetto alla reception interroga il paziente su malattie, disturbi, tosse, febbre, alterazioni dell’olfatto. Le stesse domande vengono ripetute 24 ore prima dell’appuntamento programmato quando si chiama il paziente per il giorno successivo.
Il paziente viene informato sull’obbligatorietà d’indossare la mascherina nel momento stesso in cui entra in clinica e di disinfettare le mani immediatamente all’ingresso. Viene inoltre pregato di rispettare la distanza sociale di 1,5 m dagli altri pazienti anche in sala d’attesa, senza rimuovere mai la mascherina.
Al contempo, noi stessi facciamo in modo che la sala d’attesa non abbia più di 2 pazienti e che la distanza sociale venga rispettata. Il paziente dovrà risciacquarsi le mani con l’acqua ossigenata all’1% circa un minuto prima del trattamento, poiché la sua efficacia inizia solo dopo 30 secondi. Queste sono tutte protezioni per il paziente.
Ora, anche i medici e gli assistenti devono proteggersi, questo significa che dobbiamo indossare la maschera, gli occhiali, la divisa e il copricapo per tutto il tempo del trattamento e anche durante la discussione con il paziente.
Naturalmente indossiamo ogni giorno un nuovo abbigliamento, l’assistente e l’igienista dentale hanno infatti un kit usa e getta che viene cambiato dopo ogni paziente.
In implantologia, però, le misure di sicurezza sono ancora più rigorose, ciò significa che viene effettuata una disinfezione completa della bocca prima di ogni intervento chirurgico.
È nostro compito occuparci della medicazione preoperatoria, una procedura che favorisca il potenziale di guarigione del paziente.
Scegliamo procedure chirurgiche che siano minimamente invasive e offrano una migliore guarigione del paziente. Ci prendiamo cura della medicazione post-operatoria e prescriviamo anche farmaci post-operatori che migliorano l’iter di guarigione del paziente, come la vitamina D, la medicina omeopatica e così via.
Ecco in poche parole ciò che facciamo in più ora e che forse faremo ancora di più in futuro.
E ricorda che non c’è un tempo prima o dopo il Coronavirus, ci sono solo alcune procedure che bisogna rispettare e che rispetteremo per un paio di anni a venire.
Grazie mille.